Il grande successo del Kappa Parco Dora scatenato e sicuro
4 July, 2022
Ottantamila ragazzi da 120 paesi hanno ballato per 36 ore al Parco Dora il Festival si conferma un successo mondiale, applausi all’organizzazione
La musica è finita, la tribù si scioglie. La nona edizione del Kappa FuturFestival va in dissolvenza lasciandosi dietro cifre da stropicciarsi gli occhi. Da giovedì a sabato, da mezzogiorno a mezzanotte, i dj hanno fatto ballare una legione di giovani: 80mila, provenienti da 102 nazioni. Sui quattro palchi si sono avvicendati alla consolle 70 grandi nomi della scena elettronica internazionale. Per tre giorni il Parco Dora si è trasformato in un’astronave musicale.
Mostri sacri come il londinese Carl Cox (tra i migliori dj al mondo) e il maestro della Minimal, il cileno Ricardo Villalobos, ma anche nuove promesse come Michael Bibi, Dennis Cruz, Pawsa, Anotr, i Motor City Drum Ensemble. Per tre giorni il Parco Dora si è trasformato in un’stronave di 75 chilometri quadrati in cui i 2.500 watt dell’impianto di amplificazione sono andati a pieno volume. Oltre alle presenze secche, impressionano i dati indiretti, come le 250mila bottiglie d’acqua e i 70mila fusti di birra consumati. È l’ennesimo esame superato di questa effervescente primavera torinese (divenuta nel frattempo estate). È anche l’ennesimo consolidamento nelle operazioni di rilancio del Parco Dora, e in questo il contributo del KFF è stato fondamentale, fin dalla prima edizione.
Negli anni l’organizzazione si è fatta carico di un vero e proprio piano di riqualificazione dell`area, con investimenti superiori ai centomila euro. Oltre alla manutenzione ordinaria, sono stati effettuati carotaggi per verificare la stabilità del terreno, rifatti il pavimento dell`area giochi e quello della zona adibita al parkour, sostituiti i canestri da basket sfondati e le panchine rotte, saldato il ponte che unisce le due metà del parco. In più, per questa edizione sono stati acquistati alcuni defibrillatori, lasciati poi a disposizione della comunità.
Ormai il Kappa è entrato a pieno titolo nel circuito internazionale dei grandi festival musicali open air, accanto a totem come Glastonbury, Coachella, Tomorrowland, Sonar. Da anni figura come unica manifestazione italiana segnalata dalla Bibbia degli eventi dal vivo, l’americana Festival, o da riviste autorevoli come il mensile britannico DJ- Mag. Nei giorni scorsi il sito di riferimento The Groove Cartel aveva caldamente consigliato la partecipazione al lnetton. Sempre con quell’inconfondibile leggerezza che non l`ha mai abbandonato, nemmeno ora che ha compiuto ottant’anni. –
