Torna Kappa FuturFestival: da mezzogiorno a mezzanotte, il meglio della musica elettronica mondiale
18 Febbraio, 2020
Sabato 4 e domenica 5 luglio al Parco Dora di Torino si esibiranno in live e djset 48 grandissimi nomi. Confermata la leggenda Carl Cox, poi Jamie Jones e Martinez Brothers
TORINO. La line up di Kappa FuturFestival 2020 è completa. L’ultimo giro di artisti annunciati definisce la nona edizione del festival come la più sfaccettata di sempre. Sabato 4 e domenica 5 luglio al Parco Dora di Torino si esibiranno in live e djset 48 fra i più grandi nomi della scena elettronica mondiale da mezzogiorno a mezzanotte.
Sono già oltre 15mila le presenze confermate da 58 nazioni diverse a cinque mesi dal festival, dato che conferma la grande attesa e l’interesse internazionale che pochissime altre realtà musicali italiane riescono a suscitare.
Tra gli artisti annunciati ci sono delle certezze assolute: Tale Of Us, Solomun, Ricardo Villalobos. Presenze amatissime e, per certi versi, immancabili: autentici dominatori globali dei dancefloor tech-house. Ci sono poi delle gemme assolute, preziosissime – il grande Laurent Garnier, il live di Cybotron, il nuovo progetto speciale di Mathew Jonson, Palms Trax, Honey Dijon, club culture ad altissimi livelli, nomi iconici. E ancora Craig Richards, Leon, Sonja Moonear, Richy Ahmed, Mella Dee, Antal, Lauren Hansom.
E poi c’è, come mai in passato, l’apertura tanto potente quanto calibrata verso le sfere più pop ed “inclusive” della dance contemporanea, a rendere davvero questa edizione 2020 di Kappa FuturFestival un’ulteriore sfida, una sorpresa, un nuovo passo in avanti nel giocare il ruolo dell’essere uno dei festival più rilevanti a livello mondiale: Camelphat, Solardo, Fisher, a cui bisogna aggiungere, fra i nomi già annunciati, un headliner eccezionale come Diplo.
Questi nomi si vanno ad aggiungere all’elettronica sofisticata di Agoria, la super-stella Amelie Lens, la rivelazione Bedouin che combinano techno a influenze orientali, Blackchild, il grande Carl Craig che presenta il suo spiazzante progetto live Paperclip People, l’astro in ascesa Denis Sulta, leggende come Derrick Carter e Derrick May, Detlef, Enrico Sangiuliano uno fra dj/producer italiani più promettenti della scena, Farrago, il dominatore partenopeo della techno Joseph Capriati, Milo Spykers, Paco Osuna, Patrick Topping e, infine, il veterano Satoshi Tomiie, ancora efficacissimo e visionario.
Per non dimenticare i primi grandi nomi annunciati per questa edizione, come la leggenda Carl Cox e le “certezze” Jamie Jones e Martinez Brothers (in un incandescente back to back) sono delle figure ormai abituali per il Kappa FuturFestival, e lo stesso dicasi per sonorità più morbide e soulful come nel caso del monumento della musica house Danny Tenaglia o del campione della nuova generazione dj “eclettici” Motor City Drum Ensemble, nell’edizione 2020 ci sono nomi che rubano davvero l’attenzione. In primis Diplo, inevitabilmente: uno dei dj/produttori di maggior successo su scala globale, capace di combinare pop futurista ed underground, sperimentazione e successo, con una popolarità e una capacità di attraversare steccati davvero incredibili.
Ma da sottolineare anche la presenza di nomi come Micheal Bibi, Pawsa, Anotr o Dennis Cruz: talenti in fortissima ascesa, a dimostrazione della grande attenzione verso lo scouting sui nuovi protagonisti della club culture.
Gli scatti di KFF esposti alla mostra Massimo Vitali
La mostra si articola in circa 30 opere scelte in venticinque anni di produzione dell’artista. Il percorso espositivo è, a tutti gli effetti, una sorta di mostra antologica.
Il suo mondo estremamente raggelato e cristallizzato, appare come sospeso in un fermo immagine cinematografico. Non vi sono mai dettagli identificabili con fatti storici attuali, se non per i titoli che, talvolta, rimandano a raduni affollati o a serate di divertimento in discoteca.
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