Welcome to the Futur
30 Giugno, 2023
IL KAPPA FUTURFESTIVAL ARRIVA AL PARCO DORA. MUSICA ELETTRONICA DIFFUSA DAL 30 GIUGNO AL 2 LUGLIO
OBIETTIVO SU PARCO DORA
MARINELLA SENATORE, L’ARTE È UN RITUALE UN CAOS COLLETTIVO
L’ARTISTA HA CREATO DUE SCULTURE SITE SPECIFIC ALLESTITE SUL KOSMO STAGE E A VILLA DELLA REGINA “MI PIACE IL CONCETTO DI ASSEMBLEA, CORPO E MOVIMENTO SONO STRUMENTI DEL MIO LAVORO DA ANNI”
L’arte è protagonista al Kappa FuturFestival e troverà spazio su un intero palco grazie all`opera dell’artista internazionale Mannella Senatore. Prendendo spunto dalla citazione di Samuel Beckett “Dance First Think Latee`la scultura crea uno spazio di energia attivato dalla luce e dal pubblico stesso, all`insegna dell`empowerment del singolo e dell’assemblea, attraverso un rituale collettivo che esemplifica l’attitudine della manifestazione stessa.
Per il Kappa lei ha realizzato due opere site specific: “Dance First Think Later” ideata per il Kosmo Stage e “Alliance des Corps” per l’opening alla Villa della Regina. Qual è il loro significato?
«Il corpo e il movimento sono strumenti del mio lavoro da anni, la mia passione senza confine per la musica tutta mi lega mollissimo a questo festival. Ho pensato di proporre una dirompente installazione luminosa che potesse creare anche un corto circuito visivo (apparente), prendendo a prestito dalla tradizione delle luminarie del Sud Italia, la sua genesi. Io lavoro molto con la tradizione quando questa mi aiuta ad attivare dinamiche assolutamente contemporanee, nel qui ed ora. Le luminarie nel loro significato primigenio avevano questa grande restituzione sociale, favorivano conia loro qualità di architetture temporanee, la possibilità di creare spazi per le riunioni collettive. Ma questi spazi erano anche speciali, dove cose speciali potevano accadere. Sarà il nostro caos anche a Torino».
Lei appartiene a quella schiera di artisti contemporanei impegnati a dare una forte impronta sociale alle proprie opere, quando e come si è sviluppata nel tempo questa sua ricerca?
«Sono sempre stata un’attivista, ho lavorato tanto con gruppi più o meno conosciuti, come Pussy Riot, BlackLives Matter eYoungLords denunciando le asimmetrie sociali, il dramma della white supremacy e del patriarcato, e tra le altre, la disparità retributiva tra uomini e donne. Dal 2006 realizzo arte partecipativa e socialmente impegnata, coinvolgendo intere comunità».
L’inclusione è centrale, indie modo riesce a stimolare un cambiamento?
«L’arte è per me uno strumento per navigare il mondo. Lo è l`espressione delle più sottili corde del sentimento umanistico e sicuramente il potere delle arti tutte mi è chiaro: ho spesso assistito a trasformazioni piccolissime e longeve, lavorare con le comunità di tutto il mondo è complicato, ma è un grandissimo privilegio. Offrire piattaforme dove si possano aiutare a fiorire le persone anziché definirle prendendo sempre a prestito concetti del capitalismo, è una delle cose che so fare meglio. E in queste piattaforme ho visto riscrivere sentimenti personali e collettivi».
In questi mesi Torino ospita la mostra del francese JR alle Gallerie d`Italia, quanto conta per lei il coinvolgimento del pubblico?
«È un’esperienza profondamente trasformativa sia per l’artista, che si mette in ascolto della vita, sia per il pubblico, che da spettatore passivo diviene co-partecipe dell’opera d’arte. Differentemente da Jr, per me, e questo mi caratterizza molto nella scena internazionale, l’apertura alla realizzazione artistica condivisa avviene da subito e su ogni aspetto della creazione. Non offro indicazioni da seguire, ma creo insieme, a me piace il concetto di assemblea: è su questo che si basa la mia pratica».
Prossimi progetti in corso?
«Le mie personali a Monaco e Salisburgo sono visitabili fino ad ottobre. A novembre aprirò una mostra personale al CAAC di TelAviv, poi ci sarà l`inaugurazione di una commissione speciale per la prestigiosa Hayward Gallery di Londra».
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Torino elettro capitale europea cinque palchi per 100 artisti
HAPPENING DA VENERDÌ 30 GIUGNO A DOMENICA 2 LUGLIO NELL’ìAREA DEL PARCO DORA I DJS DELLA CULTURE CLUBBING INTERNAZIONALE FARANNO BALLARE 90 MILA PERSONE
Il Kappa FuturFestival, giunto alla decima edizione, è uno dei grandi eventi internazionali che ogni anno accende i riflettori sulla città, attirando un pubblico da tutto il mondo, dall’Australia all’America fino alla Polinesia Francese, perballare sotto le torri d`acciaio dell’area post-industriale di Parco Dora. Per tre giorni, da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio, dalle 12 a mezzanotte, Torino diventa la capitale europea della musica elettronica grazie a un cartellone che raccoglie il meglio della scena contemporanea e di tutte le sue ultime declinazioni in cui si alterneranno al mixer oltre 100 tra dj`s e artisti, distribuiti su cinque diversi stage, tra cui i nuovissimi Voyager Stage e Kosmo Stage, immersi inuna vera e propria installazione artistica a cielo aperto. La musica unita alle più importanti espressioni provenienti dalla cultura del clubbing mondiale, le arti digitali, la valorizzazione delterritorio e la sostenibilità sono alcuni degli ingredienti fondamentali che quest`anno si prevede attireranno quasi 100 mila persone da oltre 110 nazioni. Sul palco una line up d’eccezione con nomi d el calibro di Major, Lazer, The Swedish House Mafia (unica data italiana per entrambi) Fatboy Slim, Ritardo Villalobos e CarlCox. Tra le esibizioni più attese spiccano quello della dj di fama mondiale Peggy Gou, il francese Folamour con il suo set che attinge da influenze house, fank e disco oltre agli italiani riconosciuti a livello intero azionale Tale ofUs e MindAgainst. E poi ancora I set di Anna, Chloé Caifiet, The Martinez Brothers, Sasha and John Digweed , Seth Troxler, JamieJones, Stephan Bodzin, Christopher Coe, Frank Wiedemann, Mathew Jonson, Lost Souls of Satum, Paranoid London e altri. Intorno a loro 1 Km quadrato di schermi led wall e oltre 1000 luci che garantiranno un effetto estremamente spettacolare, non solo grazie alla tecnologia, ma anche agli interventi in cui sono protagonisti fotografi di fama mondiale come Oliviero Toscani, creatore della campagna dedicata, Massimo Vitali, Marco Walker, Settirnio Benedusi oltre all’artista Marinella Senatore che ha realizzato l’opera “Dance FirstThinkLater”. Il festival, vanta poi una serie di azioni in favore della sostenibilità cono 90% degli allestimenti costituito da componenti usati e riutilizzabili e l’80% della segnaletica on-site costituita da pannelli led digitali al fine di evitare di stampare materiali con un breve ciclo di vita. Tutte le informazioni sul Kappa FuturFestival sono reperibili sul sito kappaufuturfestival.it, compreso il programma degli after party.
