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KERRI CHANDLER

B2b

Considerato uno dei principali innovatori del genere deep house, Kerri Chandler ha sviluppato una visione musicale unica, portata alla vita in set maratona che possono durare più di sei ore. Fondendo elementi di soul, jazz, funk e altri ritmi da club, ha creato un suono vivido e inconfondibile, guadagnandosi l'affettuoso soprannome di "lo Stevie Wonder della house music".

Multi-strumentista di talento e ingegnere del suono certificato Dolby Atmos, Chandler è noto per la sua curiosità nel comprendere ogni aspetto della registrazione e dell'amplificazione del suono. Spingendo costantemente i confini della tecnologia musicale, lavora per migliorare sia la produzione in studio che i sistemi audio per le performance dal vivo. Quando si esibisce in club iconici come Printworks a Londra o Sub Club a Glasgow, il pubblico può sempre aspettarsi un'esperienza sonora di altissima qualità, frutto della sua esperienza globale.

Ogni suo set è imprevedibile: può passare senza soluzione di continuità dal DJing live a jam session con tastiere, voci dal vivo e loop, oppure utilizzare registratori a bobina degli anni ‘50 come strumenti di mixaggio, combinandoli con le più avanzate tecnologie di proiezione 3D sviluppate da Panasonic. In alcuni spettacoli, interagisce persino con ologrammi di leggendari vocalist con cui ha collaborato nel corso della sua carriera.

Con una discografia che abbraccia oltre tre decenni, Kerri ha esordito nel 1991 con il singolo Super Lover / Get It Off su Atlantic Records, segnando l’inizio di un suono distintivo fatto di accordi profondi e groove soul, capaci di emozionare e far ballare. Per sostenere e ispirare nuovi talenti, ha fondato le etichette MadTech Records e Kaoz Theory, diventate trampolini di lancio per artisti come The Martinez Brothers, Seth Troxler e Tony Lionni.

Di recente, ha pubblicato il suo ultimo album "Spaces and Places", un omaggio alla nightlife internazionale composto da 24 tracce registrate con la tecnologia Dolby Atmos. Grazie a questo formato audio immersivo, ogni brano riflette le caratteristiche acustiche dei club in cui è stato registrato, trasformati per l'occasione in veri e propri studi di registrazione. Tra questi spiccano il Ministry of Sound di Londra, il Rex di Parigi, il Watergate di Berlino, il Razzmatazz di Barcellona e il Knockdown Center di New York.

Per Chandler, l’incontro tra passione e professione è totale: "Se non facessi questo lavoro, probabilmente lavorerei da Dolby", ha dichiarato. "Il mio lavoro è diventato il mio hobby, e il mio hobby è diventato il mio lavoro". Il suo ultimo tour porta questa dedizione e attenzione al dettaglio a un nuovo livello, offrendo un’esperienza musicale che fonde qualità sonora, atmosfera e creatività, trasportando il pubblico in un viaggio senza eguali.