Colin Benders è uno spirito artistico elettrizzato, una mente allenata a comporre con la stessa rapidità con cui crea. Negli ultimi sette anni, Benders ha perfezionato uno strumento in grado di incanalare appieno il suo talento unico nel dirigere una moltitudine di elementi sonori: il sintetizzatore modulare. Dai brani polifonici basati sull’armonia alle vaste distese del techno, Benders vive per creare musica nel momento presente, liberandosi così dal tipico ciclo rigido di registrazione ed esibizione dal vivo in cui molti musicisti si trovano intrappolati.Ancora prima di toccare il suo primo modulo di sintetizzatore modulare, Benders aveva già portato le possibilità della musica dal vivo ai loro estremi. La sua Kyteman Orchestra ha ricevuto numerosi riconoscimenti, grazie a un turbine di idee che prendevano vita in modi inediti attraverso l’esibizione dal vivo.

Con così tanti elementi in gioco – un vasto ensemble e la sua costante sete di innovazione – è diventato sempre più evidente che il compositore di Utrecht avesse bisogno di una nuova tela sonora, una forma di espressione che non lo costringesse a ripercorrere territori già esplorati e documentati.Immergersi nel mondo dei sintetizzatori modulari ha dato a Benders la libertà di trasformare direttamente le emozioni in suono, fino ai minimi dettagli. La scrittura e l'esecuzione di composizioni premeditate sono ormai un ricordo del passato: con il suo nuovo strumento, Benders ha scelto di improvvisare attraverso live streaming e trasmissioni video online. Il suo talento nel creare idee musicali completamente formate in tempo reale con una vasta gamma di moduli ha rapidamente attirato l’attenzione.Negli ultimi anni, Benders è stato invitato a esibirsi in festival e club prestigiosi, tra cui Awakenings, Dekmantel, Le Guess Who?, Amsterdam Dance Event e Berghain.

Proprio come nelle sue trasmissioni in streaming, ogni performance è diventata un’esperienza unica e irripetibile. Per ora, è soddisfatto di interagire e esplorare la sua musica giorno per giorno, esprimendola come un linguaggio sincero piuttosto che come un prodotto finito. E, in modo quasi paradossale, il sintetizzatore modulare permette a Colin Benders di essere al tempo stesso ingegnere ed esploratore di un processo istintivo e altamente contagioso.