Uno dei DJ più affascinanti nel settore. Un ambasciatore musicale e un veterano dell'acid house, un campione della techno, un pioniere della musica dance, proprietario di etichetta, King Of Ibiza - si potrebbe dire che Carl ha fatto tutto questo, senza mai perdere di vista le sue passioni: suonare musica, diffondere brani e celebrare la vita. Il suo ingresso ufficiale sulla scena musicale avviene nel 1986, quando Carl Cox si trasferisce a Brighton e, come altri in quel periodo, scopre quello che lui stesso definisce ‘the pure thrill of acid house.’ ‘Summer Of Love' è considerato il suo primo successo e al Sunrise rave nel 1988 suona per la prima volta a tre piatti. Alle 10.30 di domenica mattina riesce a far ricominciare a ballare una folla di ravers che se ne stavano andando. Da quel giorno il telefono del “Mago dei tre piatti” non ha più smesso di squillare. Da allora è stato un susseguirsi di presenze agli eventi più prestigiosi, tanto che possiamo dire che Carl Cox ha contribuito in modo fondamentale alla storia della club culture inglese, perché lui nelle occasioni importanti c’era sempre. Qualche esempio? Ha suonato all’inaugurazione del leggendario Shoom di Danny Rampling, ha collaborato con Paul Oakenfold, è stato resident allo ZAP Club di Brighton. Dopo le soddisfazioni come dj, ecco arrivare i successi come producer. Nel 1992 con la Perfecto pubblica la sua prima hit 'I Want You', che entra direttamente al 23esimo posto dei Top of the Pops chart inglese! Il follow up, 'Does It Feel Good To You' è un successo, anche se è visto come progetto commerciale ed il cuore di Carl Cox è con l’house e la techno e per questo motivo non sceglie la carriera da popstar ma preferisce un ritorno alle origini. L’album FACT (Future Alliance of Communication and Technology) è techno ed ha venduto ad oggi circa 250.000 copie. Negli ultimi cinque anni Carl Cox si è dedicato ad un progetto diverso: Ultimate Music Management, che organizza club e tour, ma si occupa anche di trovare nuovi talenti, come Josh Abraham's, Trevor Rockcliffe, Earl Gray e DJ Dan. Carl Cox ha suonato nei club dei luoghi più disparati: dal Sud Africa ad Israele, dalla Tasmania all’Asia. Ha recitato nel film dedicato ai club inglesi 'Human Traffic' ed è riuscito a trovare il tempo di aprire nuove etichette discografiche: Ultimatum Breaks e la Intec per produzioni techno ed house di qualità. La sua carriera è piena di momenti importanti: ha contribuito in modo decisivo all’Essential Mix di Radio One, ha pubblicato diversi mix e album. E’ stato premiato con il premio IDA 'DJ Of The Year' per due anni, Muzik lo ha scelto come Best British DJ ha ricevuto premi da NME, Dancestar e molte altre organizzazioni nel mondo. Ultimamente non è più resident al Base per dedicarsi a nuovi progetti: produce dischi, scrive, remixa, presenta, appare in TV ed è sempre impegnato in tour in tutto il mondo

Ana Miranda, conosciuta come ANNA, è un raro esempio di musicista e produttrice completamente a suo agio nel trasformarsi tra due carriere parallele nella musica elettronica, rappresentando i suoi due mondi - Techno e Ambient.La prolifica DJ e produttrice nata in Brasile e basata a Lisbona, si trasferì a Barcellona nel 2015 per avvicinarsi al circuito europeo della musica dance - una scena che si era affezionata alla sua techno ipnotica e melodica pubblicata su una serie di etichette vitali, da Drumcode a Plus 8, da Mute Records a Afterlife. Il suo successo estivo del 2019, 'Forever Ravers', con Miss Kittin su Kompakt, ha illuminato le piste da ballo di tutto il mondo ed è diventato un inno pandemico mentre le sue potenti e coinvolgenti produzioni continuavano a evolversi e arricchire il suo suono con ogni nuovo brano, spesso distintamente infuso di un'essenza ambient che ha servito da primer per il suo passaggio al mondo della musica ambient.Anna è ormai oltre vent'anni in una carriera celebrata e molto rispettata, che l'ha elevata dalle piste da ballo del Six - il locale notturno di proprietà di suo padre nella periferia rurale di San Paolo, dove ha iniziato a fare le prime esperienze dietro i piatti. ANNA era - ed è ancora - una superstar della techno molto ricercata - continua a esibirsi in alcuni dei club più prestigiosi del mondo tra cui DC10, Hi, Printworks e Warung, e si esibisce in festival iconici che vanno da Movement a Tomorrowland, da TimeWarp a Coachella. Negli ultimi anni, ha realizzato remix crossover classici per nomi come Jon Hopkins, Orbital e, ora, il suo enorme remix di 'My Cosmas Is Mine' dei Depeche Mode - che la band ha accolto con entusiasmo nonostante non fosse nemmeno un singolo selezionato dal loro album del 2023. È stato nominato Essential New Tune di Pete Tong alla sua prima trasmissione radiofonica su BBC Radio 1.Anna è stata DJ fin dall'età di 14 anni. "Ho sperimentato tutti gli stili all'inizio. Dopo un po' ho trovato la mia identità ed era la techno. Mi sono concentrata sulla mia carriera al 100% del tempo. Facevo pratica per dieci ore al giorno, e ero sempre in fase di ricerca e pianificazione," dice. È questa determinazione - un desiderio incessante di "fare musica migliore e essere più creativa" - che l'ha portata in un centro di neurofeedback in Germania nell'ottobre 2017. Qui ha compiuto i passi vitali successivi nel suo percorso di auto-realizzazione - aprendo la sua mente e alterando per sempre il suo processo creativo e il suo punto di vista sul mondo. Questo avrebbe alla fine portato alla creazione del suo album d'ambient di debutto 'Intentions' (pubblicato con Mercury KX tramite Decca quest'anno), che la vede abbandonare la produzione guidata dal club per le sonorità del sound healing e dell'ambient. "Ho lasciato il centro totalmente arresa allo spirito e alla mia anima. Ho pensato, 'Cosa vuole la vita che passi attraverso di me?'"Era da tempo interessata alla spiritualità e aveva utilizzato la meditazione come strumento di recentramento per un po' di tempo. Tuttavia, non era mai stato il suo focus principale. Oggi, è totalmente impegnata a seguire il corso così come altre forme di pratica spirituale e meditativa - tra cui Meditazione Trascendentale, Vipassana ("Sei nel tuo processo; non parli con nessuno, e mediti per 10 ore al giorno"), e formazione in guarigione energetica sciamanica.Dopo il corso in Germania, ha iniziato a percepire le cose in modo diverso. La musica classica è qualcosa che ha scoperto di amare dopo essersi aperta a uno stile di vita più contemplativo e pieno di amore. Anche l'ambient. Infatti, il viaggio di 'Intentions' di Anna è iniziato con ANNA che sperimentava suoni e frequenze da utilizzare come strumento nelle sue meditazioni e momenti contemplativi. Utilizzando pianoforti e flauti; e tecniche di sound healing, ascoltava queste opere - questi paesaggi sonori per l'autorealizzazione - mentre esplorava il mondo. Il mondo esterno, naturalmente (sia i tour che la natura stessa rimangono fonti feconde di ispirazione) ma anche l'interno. Questo album di debutto include una collaborazione con l'artista premio Grammy Jon Hopkins; il guru dell'ambient di lunga data Laraaji e l'artista contemporaneo di ambient East Forest. La loro accettazione del progetto ambient di Anna è il risultato del potere della musica.È la sua comprensione di come i mondi della Techno e dell'Ambient possano convivere fianco a fianco che rende tutto così naturale. "Sono tutto. Sono la quiete, il caos, la luce. Sto unendo questi mondi. Sto portando questo lato più aperto e spirituale al mio lato techno, in modo che tutto diventi uno." In questo modo, ANNA ha trovato un modo per canalizzare la sua empatia emotiva e le sue capacità di lettura della folla nel suo output attuale attraverso le sue due carriere musicali. Il nome stesso di Anna è un palindromo e la sua carriera è ora la stessa: due mondi, un vero artista.